COME INTRODUZIONE A QUESTA PAGINA VORREI METTERE
UNA POESIA DI PASOLINI DISPERATA E BELLISSIMA,CHE LAMENTA LA MANCANZA DI RICHIESTA DI POESIA OGGI..
L'UOMO SENZA LA POESIA CHE LO ELEVA E' SOLO UNA BESTIA COSTRETTA A VIVERE MISERAMENTE NEL FANGO.
COME UNO SCHIAVO MALATO,O UNA BESTIA VAGAVO PER IL MONDO CHE MI ERA STATO ASSEGNATO IN SORTE, CON LA LENTEZZA CHE HANNO I MOSTRI DEL FANGO-O DELLE POLVERE-O DELLA SELVA-STISCIANDO SULLA PANCIA-O SULLE PINNE VANE PER LA TERRAFERMA-O ALI FATTE DI MEMBRANE.....
C'ERANO INTORNO ARGINI O MASSICCIATE,O FORSE STAZIONI ABBANDONATE IN FONDO ACITTA' DI MORTI-CON LE STRADE E SOTTOPASSI DELLA NOTTE ALTA,QUANDO SI SENTONOSOLTANTO TRENI SPAVENTOSAMENTE LONTANI,E SCIACQUII DI SCOLI,NEL GELO DEFINITIVO,NELL'OMBRA CHE NON HA DOMANI.
COSI',MENTRE MI ERGEVO COME UN VERME,MOLLE,RIPUGNANTE,NELLA SUA INGENUITA',QUALCOSA PASSO' NELLA MIA ANIMA-COME SE IN UN GIONO SERENO SI RABBUIASSE IL SOLE;ùSOPRA IL DOLORE DELLA BESTIA AFFAMATA,SI COLLOCO' UN ALTRO DOLORE PIU'MESCHINO E BUIO,E IL MONDO DEI SOGNI S'INCRINO'"NESSUNO TI RICHIEDE PIU' POESIA!"E:"E' PASSATO IL TUO TEMPO DI POETA......""GLI ANNI CINQUANTA SONO FINITI NEL MONDO!"
"TU CON LE CENERI DI GRAMSCI,INGIALLISCI,E TUTTO CIO' CHE E' VITA DI DUOLE,COME UNA FERITA CHE SI RIAPRE E DA'MORTE!"
SE LA MIA POESIA
Se la mia poesia mi abbandonasse
come polvere o vento,
se io non potessi più cantare,
come polvere o vento,
io cadrei a terra sconfitta
trafitta forse come la farfalla
e in cerca della polvere d'oro
morirei sopra una lampadina accesa,
se la mia poesia non fosse come una gruccia
che tiene su uno scheletro tremante,
cadrei a terra come un cadavere
che l'amore ha sconfitto.
ALDA MERINI
ANIMA MIA
ANIMA MIA CHE METTI LE ALI
E SEI UN BRUCO POSSENTE
TI FA MENO MALE L'OBLIO
CHE QUESTO CERCHIO DI VELO
E SE DIVENTI FARFALLA
NESSUNO PENSA PIU'
A CIO' CHE E' STATO
QUANDO STRISCIAVI PER TERRA
E NON VOLEVI LE ALI.
ALDA MERINI
O donne povere e sole,
violentate da chi
non vi conosce.
Donne che avete mani
sull’infanzia,
esultanti segreti
d’amore tenete conto
che la vostra voracità
naturale non
sarà mai saziata.
Mangerete polvere,
cercherete d’impazzire
e non ci riuscirete,
avrete sempre il filo
della ragione che vi
taglierà in due.
Ma da queste profonde
ferite usciranno
farfalle libere.
Alda Merini
Primavera e farfalle
Fiocchi di cielo
alitano intorno
alla chioma fiorita
degli albicocchi:
messaggeri del sole
intessuti di seta
SAFFO
TU ...ANIMA MIA
La carezza serica dei tuoi occhi sfiora la mia pelle
e si posa altrove.
Come una farfalla di fiore in fiore ti cibi del nettare della Vita.
Distrattamente Vorrei prenderti afferrare le Tue ali,
ma Temo nel
delirio di passione di polverizzarle tra le Mie dita.
SAFFO
LA FARFALLA NEL VINO
Una farfalla è volata nel mio bicchiere di vino,
ebbra si abbandona alla sua dolce rovina,
remiga senza forze, ora sta per morire;
ecco, il mio dito la solleva via.
Così il mio cuore, accecato dai tuoi occhi,
felice affonda nel denso calice, amore,
pronto a morire, ebbro del tuo incanto
se un cenno di tua mano non compia il mio destino.
Hesse
LE FARFALLE BALLANO
Le farfalle ballano
velocemente
un ballo
rosso
nero
arancione
verde
azzurro
bianco
ranata
giallo
violetto
nell'aria
nei fiori
nel nulla
sempre volanti
consecutive
e remote.
PABLO NERUDA
MI PIACI SILENZIOSA
Mi piaci silenziosa, perché sei come assente
mi senti da lontano e la mia voce non ti tocca.
Par quasi che i tuoi occhi siano volati via ed è come se un bacio ti chiudesse la bocca.
Tutte le cose sono colme della mia anima e tu da loro emergi, colma d’anima mia.
Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima ed assomigli alla parola malinconia.
Mi piaci silenziosa, quando sembri distante.
E sembri lamentarti, tubante farfalla.
E mi senti da lontano e la mia voce non ti arriva:
lascia che il tuo silenzio sia il mio silenzio stesso.
Lascia che il tuo silenzio sia anche il mio parlarti, lucido come fiamma, semplice come anello.
Tu sei come la notte, taciturna e stellata.
Di stella è il tuo silenzio, così lontano e semplice.
Mi piaci silenziosa perché sei come assente. Distante e dolorosa come se fossi morta.
Basta allora un sorriso, una parola basta. E sono lieto, lieto che questo non sia vero.
PABLO NERUDA
DUE FARFALLE
Due Farfalle uscirono a Mezzogiorno -
Per un valzer su una Fattoria -
Poi s'incamminarono dritte attraverso il Firmamento -
E riposarono, su un Raggio -
Per un valzer su una Fattoria -
Poi s'incamminarono dritte attraverso il Firmamento -
E riposarono, su un Raggio -
E poi - insieme s'involarono
Su un Mare scintillante -
Però tuttora, in un qualsiasi Porto -
Mai che il loro arrivo, sia stato - menzionato -
Su un Mare scintillante -
Però tuttora, in un qualsiasi Porto -
Mai che il loro arrivo, sia stato - menzionato -
Se parlarono a un lontano Uccello -
Se incontrate nel Mare Etereo
Da Fregata, o da Mercante -
Nessuna notizia - giunse - a me -
Se incontrate nel Mare Etereo
Da Fregata, o da Mercante -
Nessuna notizia - giunse - a me -
(Emily Dickinson)
La Farfalla
Nascere a primavera, morire con le rose,
sulle ali di uno zefiro nuotare nella luce,
cullarsi in grembo ai fiori appena schiusi,
in una brezza pura di profumi e d'azzurro,
scuotere, ancora giovane, la polvere alle ali,
volare come un soffio verso la volta infinita:
ecco della farfalla il destino incantato!
Somiglia al desiderio che non si posa mai,
che mai si sazia, ogni cosa sfiorando
per poi tornare al cielo,in cerca di piacere.
Alphonse De Lamartine
sulle ali di uno zefiro nuotare nella luce,
cullarsi in grembo ai fiori appena schiusi,
in una brezza pura di profumi e d'azzurro,
scuotere, ancora giovane, la polvere alle ali,
volare come un soffio verso la volta infinita:
ecco della farfalla il destino incantato!
Somiglia al desiderio che non si posa mai,
che mai si sazia, ogni cosa sfiorando
per poi tornare al cielo,in cerca di piacere.
Alphonse De Lamartine
La violetta e la farfalla
Una vorta, ‘na Farfalla
mezza nera e mezza gialla,
se posò su la Viola
senza manco salutalla,
senza dije ‘na parola.
La Viola, dispiacente
d’esse tanto trascurata,
je lo disse chiaramente:
- Quanto sei maleducata!
M’hai pijato gnente gnente
Per un piede d’insalata?
Io so’ er fiore più grazzioso,
più odoroso de ‘sto monno,
so’ ciumaca e nun ce poso,
so’ carina e m’annisconno.
Nun m’importa de ‘sta accanto
a l’ortica e a la cicoria:
nun me preme, io nun ciò boria:
so’ modesta e me ne vanto!
Se so’ fresca, per un sòrdo
vado in mano a le signore;
appassita, so’ un ricordo;
secca, curo er raffreddore…
Prima o poi so’ sempre quella,
sempre bella, sempre bona:
piacio all’ommini e a le donne,
a qualunque sia persona.
Tu, d’artronne, sei ‘na bestia,
nun capischi certe cose… -
La Farfalla j’arispose:
- Accidenti, che modestia!
mezza nera e mezza gialla,
se posò su la Viola
senza manco salutalla,
senza dije ‘na parola.
La Viola, dispiacente
d’esse tanto trascurata,
je lo disse chiaramente:
- Quanto sei maleducata!
M’hai pijato gnente gnente
Per un piede d’insalata?
Io so’ er fiore più grazzioso,
più odoroso de ‘sto monno,
so’ ciumaca e nun ce poso,
so’ carina e m’annisconno.
Nun m’importa de ‘sta accanto
a l’ortica e a la cicoria:
nun me preme, io nun ciò boria:
so’ modesta e me ne vanto!
Se so’ fresca, per un sòrdo
vado in mano a le signore;
appassita, so’ un ricordo;
secca, curo er raffreddore…
Prima o poi so’ sempre quella,
sempre bella, sempre bona:
piacio all’ommini e a le donne,
a qualunque sia persona.
Tu, d’artronne, sei ‘na bestia,
nun capischi certe cose… -
La Farfalla j’arispose:
- Accidenti, che modestia!
TRILUSSA
Le Donne forti che
sanno trattenere
lacrime e riso amaro,
non sono farfalle multicolori
che volano di ramo in ramo.
Sono foglie d’edera che dimorano
e dove s’attaccano muoiono.
Amore dispensano per il talami e desideri
e spesso ottengono solo derisioni e pugnali.
Nel mondo sovrano son piccole lucciole
che danzano silenti cercando amore.
Sono madri che piangono figli dispersi.
La forza rinchiusa nel cuore di ognuna
è il più grande segreto della fruttrice madre natura
Er camaleonte e la farfalla
Un giorno la farfalla
stanca de danzà ner cielo,
s'agnede a riposa l' ali,
su 'n ber fiore de melo.
Nascosto tra le fronne
er camaleonte la spiava,
lei se ne accorse e dall' arto
lo disprezzava:
-che t'ho fatto- s' avvicinò,
affranto dar dolore,
-sei n' poraccio perchè nun
c'hai n' colore-
Lui ja rispose -vabbè ma c' ho
n' anima e n' cervello-
e lei -ma sei solo e brutto,
oggi conta solo quello.-
Goffo je s' avvicinò piano piano,
e sussurò fissandola un pò strano
- Ricordete, oh mia bella farfallona,
che ortre ad esse brava e bella,
sei pure bona.-
Era proprio n' bocconcino appetitoso,
cosi je diede n' bacio cor linguone
appiccicoso.
Nella vita nun basta
esse bravo e bello,
devi ave core e n' pochino
de cervello.
Trilussa
A tutte le donne che non chiedono mai niente
DI ANNALISA FRANZA
sanno trattenere
lacrime e riso amaro,
non sono farfalle multicolori
che volano di ramo in ramo.
Sono foglie d’edera che dimorano
e dove s’attaccano muoiono.
Amore dispensano per il talami e desideri
e spesso ottengono solo derisioni e pugnali.
Nel mondo sovrano son piccole lucciole
che danzano silenti cercando amore.
Sono madri che piangono figli dispersi.
La forza rinchiusa nel cuore di ognuna
è il più grande segreto della fruttrice madre natura
entusiasta del tuo mondo...bravissima con simpatia Pina
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